Come ci si potrebbe divertire anche durante
una noiosa giornata scolastica? Io ho la soluzione…
A inizio anno
la nostra classe ha dovuto scegliere quale laboratorio fare tra informadarte, yoga
e teatro. Yoga l’avevamo da subito
esclusa perché già avevamo intrapreso questa esperienza e non ci era molto
piaciuta, quindi eravamo indecisi tra gli altri due laboratori.
Inizialmente
avevamo puntato su teatro perché ci incuriosiva di più. Ma poi chi ce l’avrebbe
fatta a recitare davanti a tutti? Troppa vergogna.
Quindi ci
siamo convinti all’idea di fare informadarte. Negli anni precedenti ci avevano
fatto presente di quello che si faceva in questo laboratorio, ma non è andata
come doveva andare…
Dopo qualche lezione, infatti è cambiato il nostro modo di
vedere la cosa, risultata a noi un po’ scocciante.
Durante ogni
lezione, che dura due ore, nella prima facciamo teoria
mentre nella
seconda pratica.
La prima ora è
sempre troppo noiosa e infatti dopo mezz’ora già non ce la facciamo più a
sentire la spiegazione. Durante quest’ora ci vengono mostrati vari dipinti di
alcuni pittori che fanno parte delle correnti artistiche che si sono sviluppate
nel tempo, però come si dice di solito “più fatti e meno parole”.
La seconda ora, invece, è abbastanza
divertente, dipende sempre da quello che ci fanno fare. Pitturiamo, disegniamo,
coloriamo, incolliamo, tagliamo, insomma facciamo di tutto e di più.
Le nostre
insegnanti si chiamano entrambe Francesca, sono molto simpatiche, brave a
controllare quello che facciamo, organizzate e soprattutto molto pazienti con
noi.
Ci sono
lezioni in cui ci divertiamo molto, a me è piaciuta specialmente l’ultima che
abbiamo fatto, in cui abbiamo disegnato i nostri profili, abbiamo ritagliato
delle immagini dai giornali che ci rappresentavano o ci piacevano e abbiamo
scattato anche delle foto a vari oggetti secondo una diversa prospettiva o
luce. Insomma, un vero divertimento ma
anche una grande confusione, prodotta la maggior parte delle volte solo per un
po’ di noia.
Questa esperienza si concluderà a fine anno, quando poi si terrà
una mostra.
E’ un
laboratorio che consiglio non a quelli che vogliono semplicemente dipingere,
disegnare o fare qualcosa del genere, ma a chi piace l’arte sotto ogni punto di
vista, quindi per chi vuole anche conoscere la sua storia.
Anche se a
volte noioso, questo laboratorio ci insegna anche a saper lavorare tutti
insieme, ad ascoltarci, ad imparare qualcosa in più sull’arte e su noi stessi
ma soprattutto sugli altri.
ALICE
GUERCIO
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