venerdì 10 aprile 2020

Mi manca la scuola???????



Non l’avrei mai detto: mi manca tanto la scuola, a me…… capite?!!! Mi mancano le risate trattenute per non far arrabbiare i prof., quelle che più cerchi di non ridere e più non ce la fai a stare serio, mi mancano gli sguardi ansiosi che partivano da un banco all’altro prima di un’interrogazione, mi mancano le nostre chiacchiere in attesa del suono della campanella, i circle-time dove ognuno esprime le sue emozioni… insomma, ogni piccola cosa che ha riempito questi tre anni rimarrà nel mio cuore. Mi mancano addirittura i prof.!!!!!!!!!!!!!Aiutooooo!


Che pazzi che siamo……..tutti a casa costretti a pensare! E poi d’improvviso alle 18 usciamo fuori in balcone e cantiamo, e cantiamo l’inno, suoniamo qualsiasi cosa ci faccia sentire uniti, intoniamo canzoni, per noi ragazzi mai cantate prima, prima timidi, poi sempre meno. Ci riscopriamo tutti fragili, un po' pazzi, spaventati di stare immobili e di non correre più ma forse qualcuno lassù vuole invece fermarci e magari insegnarci a diventare più forti di quanto pensiamo di essere.
La 3 °D VUOLE TORNAREEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!

Rischiamo di non partire più'?!



Questa è stata una delle notizie più brutte che ci potessero dare... la gita in Sicilia forse verrà cancellata!
Un viaggio tanto atteso che forse non si farà a causa del Coronavirus, per evitare di prendersi qualsiasi malattia di questo genere.
Saremmo dovuti partire il 23 marzo, eccolo si sta avvicinando, ma purtroppo sarà un giorno scolastico come gli altri... senza nessuna partenza.
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In realtà la Sicilia è uno dei posti più "sicuri" dove andare, perchè solitamente lì fa caldo, quindi fino a prova contraria il virus dovrebbe attaccare di meno, e viste le alte temperature potrebbe anche morire.
E' una notizia di cui tutti ci sono rimasti malissimo, perché ci tenevamo tanto a fare questo viaggio, forse anche l'ultimo tutti insieme, perché poi ognuno avrebbe preso la propria strada.
Adesso dobbiamo solo attendere per sapere se il viaggio verrà cancellato del tutto, oppure verrà solamente rinviato a quando la situazione sarà meno aggravata.
incrociamo le dita e speriamo bene...

Attendiamo soltanto una risposta, quella che ci dirà: "Sì, potete partire!"
Greta Belpasso

E la Sicilia??????


Erano mesi che avevamo iniziato a fare il conto alla rovescia per una fantastica esperienza: la gita di fine anno in Sicilia!


Pensavamo già a come dividerci nelle stanze in albergo e nelle cuccette sulla  nave, a come ci saremmo divertiti la sera grazie all’animazione, ma in particolare a come avremmo passato quest’ultima gita insieme prima di concludere la terza media e prendere ognuno la propria direzione.
Ma purtroppo tutti questi pensieri si sono interrotti a causa di una bruttissima notizia:”Tutte le gite e gli spostamenti in Italia sono momentaneamente sospesi per la grande diffusione del Covid-19(Coronavirus)”.
Tutti noi di terza siamo andati nel panico,in un attimo sui nostri volti è calato un velo di tristezza e tante domande hanno iniziato ad affollare la nostra mente e tra queste c’era la più importante:la riusciremo a fare questa gita?

A questa domanda ancora non c’è risposta.
Spero che domani svegliandomi scopro che tutto questo è solo un brutto sogno e che la nostra bellissima avventura sarà proprio come l’avevamo immaginata!
                          Cristina

Che fine faremo?????



A settembre è iniziato il nuovo anno scolastico , ero carico e pieno di buoni propositi.
Tutto procedeva bene, le lezioni venivano svolte con passione dai professori e noi alunni come sempre interessati, chi più chi meno.
Fino ad arrivare a fine febbraio quando per colpa di un virus siamo dovuti stare a casa.
I professori e la scuola si sono attivati per farci lezione con programmi di videochat, tutto questo non è facile sia per noi alunni che per i prof. Spero che tutto questo passi il prima possibile perché abbiamo gli esami di terza media e stando a scuola si è più concentrati nell' apprendimento scolastico.
Tutto questo mi ha fatto capire quanto sono stato fortunato ad avere in questi anni insegnanti fantastici, che dedicano il loro tempo per noi ragazzi .


Manuel 

Io resto a casa


Ho deciso di affrontare un argomento per me molto importante perché è di attualità e perché mi ha sensibilizzato molto.
Sto parlando del “coronavirus”.
Personalmente sono terrorizzata da tutto ciò, eppure c’è gente che ancora non ha capito la gravità della situazione.
Scuole, palestre, negozi, piscine, bar, viaggi di tutti i tipi, con nave o aereo, bloccati o rimandati…. Tutto chiuso.
Il governo ha detto che dobbiamo restare il più possibile a casa per far sì che questa epidemia non si espanda più di quanto abbia già fatto. Quindi dobbiamo stare in “quarantena”, eppure c’è gente che se ne frega.
Un sacco di persone sono contagiate e tante stanno morendo, nonostante tutto c’è gente che si rifiuta di prendere una qualsiasi precauzione, riunendosi per aperitivi e cene.
Sembra non importargli neanche degli innumerevoli appelli lanciati in TV e via social network da svariati personaggi famosi, che invitano a rimanere a casa.
Fortunatamente stanno sperimentando alcune nuove cure ed il nostro paese è quello che per primo ha isolato il virus.
Questo virus ha colpito tutto il mondo e, mentre l’Italia è già tutta “zona rossa”, altri paesi europei e non stanno vedendo aumentare i contagi in modo esponenziale.  Sono tutti concordi nel ritenere che nelle prossime settimane ci sarà un picco dei contagiati e nessuno sa bene quali potranno essere le conseguenze di tutto questo.
Fortunatamente c’è una bella notizia, ovvero ci sono dei guariti ma, per i nuovi contagiati la situazione si aggrava ancora di più perché i posti letto stanno scarseggiando.
I medici rischiano la loro vita perché sono a contatto con molte persone malate ogni giorno e gli strumenti di protezione, come le mascherine, i guanti ed i disinfettanti per le mani non si trovano o hanno raggiunto prezzi esagerati.
Tutte le persone rischiano di contagiarsi ma le persone più anziane, vista la loro età e spesso per le loro condizioni di salute non sempre buone, sono ad oggi i soggetti più a rischio della vita.
Comunque il virus sta iniziando a contagiare anche molti giovani e giovanissimi.
La situazione che a me fa rabbrividire è che se i posti letto per la terapia intensiva inizieranno a scarseggiare, i medici saranno costretti a scegliere chi curare, scegliere tra giovani ed anziani, tra me ed i miei nonni.
Gli unici aspetti positivi che trovo in tutta questa situazione assurda è che stando a casa possiamo riscoprire cose nuove, possiamo stare in famiglia e dedicare del tempo a noi stessi ed ai propri cari, cosa che non sempre ci è stata possibile a causa delle tante cose che siamo costretti a fare ogni giorno. Infine stiamo imparando ad usare nuovi strumenti per comunicare e vederci a distanza, sia con i miei amici e soprattutto con la mia classe. Riusciamo a svolgere compiti e studiare attraverso il PC con videoconferenze e lezioni on-line.
Ricordiamolo sempre, tutti …STIAMO TUTTI A CASA…



Chiara

Corona...che???????


Date le ordinanze emanate dal ministero della salute le scuole rimarranno chiuse fino al 5 aprile. In questa circostanza noi studenti siamo supportati da una piattaforma digitale che ci consente, per quanto possibile, di tenerci al passo con il programma.
A quanto pare la situazione è critica e io sono molto preoccupata per la mia salute e quella delle persone a me care. Con le nuove indicazioni è consigliato vivamente di rimanere a casa, cosa per me molto difficile.
Penso però che il rimanere dentro casa a lungo mi darà modo e tempo di dedicarmi maggiormente allo studio, particolarmente al percorso interdisciplinare che va preparato per l’esame di terza media che affronterò quast’anno. 
La mancanza degli amici e del contatto fisico con determinate persone si fa notevolmente sentire ma è senza dubbio molto importante tutelarci. Un’altra cosa che mi preoccupa, anche se in modo minore, è la probabilità che venga posticipata la fine delle scuole fino a fine giugno o addirittura di più.
Sophie

Sembra ieri che…

Allora gli adulti non mentono!!

Spesso li sentiamo dire:  “Quanto passa velocemente il tempo, sembra ieri che…” e noi li guardiamo con facce strane perché non riusciamo a capire davvero cosa vogliono dire.

Sembra ieri che la preside chiamava i nostri nomi per formare la classe nell’androne del Bibliopoint.

La nostra è una classe abbastanza numerosa, siamo in 22, eppure non ci abbiamo messo molto a legare tra noi.

Tre anni ci sembravano un’infinità ed ora eccoci qui: mancano solo tre mesi alla fine della scuole e a Settembre ci attende un’esperienza tutta nuova: le superiori.

Sicuramente mi mancheranno le risate trattenute per non far arrabbiare i prof., quelle che più cerchi di non ridere e più non ce la fai a stare serio, mi mancheranno gli sguardi terrorizzati che partivano da un banco all’altro prima di un’interrogazione, mi mancheranno le nostre chiacchiere in attesa del suono della campanella, mi mancheranno i circle-time dove ognuno esprimeva le sue emozioni… insomma, ogni piccola cosa che ha riempito questi tre anni rimarrà nel mio cuore.

Eppure il primo giorno di scuola le medie mi sembravano un tempo infinito!!

Posso dirlo anch’io: “quanto passa velocemente il tempo, sembra ieri che…”.



                   Ilaria