domenica 21 gennaio 2018

La scienza in laboratorio è più bella!!!

LA SCIENZA IN LABORATORIO
2 SETTIMANE FA CON LA CLASSE SIAMO ANDATI AL LABORATORIO DI SCIENZE
(LA PRIMA VOLTA CHE L’ AVEVO VISTO MI SEMBRAVA MINUSCOLO E PENSAVO CHE UNA CLASSE COME LA NOSTA,CHE E’ COMPOSTA DI MOLTE MOLTE PERSONE, NON SAREBBERO MAI ENTRATE). ABBIAMO FATTO MOLTI ESPERIMENTI, ED IO INIZIALMENTE SOFFRIVO PERCHE’ NON VEDEVO NIENTE, MA DOPO, CON UNA MOSSA ASTUTA, MI SONO SPOSTATO ED HO VISTO TUTTO.
ABBIAMO FATTO DEGLI ESPERIMENTI CON UN UOVO CHE ERA BELLISSIMO PERCHE’ AVEVA UNA FACCINA.PER ME QUELLA ERA LA PRIMA VOLTA CHE ENTRAVO IN UN LABORATORIO DI SCIENZE.
APPENA MI HANNO DETTO CHE CI DOVEVAMO ANDARE (PERCHE’ NON LO SAPEVO)HO DETTO DENTRO DI ME <<CHE NOIA SARA’!!!!>>. MA APPENA SIAMO ENTRATI, CI SIAMO CIMENTATI CON DEGLI ESPERIMENTI ED HO DETTO <<CHE BELLO!!!>>. NON AVEVO FATTO MAI DEGLI ESPERIMENTI COSI’, ERANO ALL’INCIRCA 4  E CONSISTEVANO NEL:
  • 1.    PRENDERE UN UOVO E METTERLO PRIMA NELL’ ACQUA SENZA NIENTE E POI NELL’ ACQUA CON IL SALE
  • 2.   PROVARE COME FUNZIONAVA IL TERMOMETRO PER L’ACQUA DI CUI CONFESSO NON MI RICORDO IL NOME
  • 3.  PROVARE UN COSO CHE AVEVA 3 TUBICINI E L’ ACQUA SALIVA
  • 4.  LA PROFESSORESSA CI HA SPIEGATO COME FUNZIONAVA IL DINAMOMETRO

APPENA RISALITI IN CLASSE LA CAMPANELLA HA SUONATO, MA LA PROF. NON SE NE ERA ACCORTA, ALLORA STAVA CONTINUANDO A FARE LEZIONE QUANDO IL PROFESSORE E’ ENTRATO E LA PROF., SECONDO ME, AVRA’ PENSATO<<CHE  FIGURACCIA!!!!!>>

DAMIANO

domenica 7 gennaio 2018

E' Natale, ma non per tutti!



Anche quest’anno è arrivato il Natale.
Le strade si riempiono di luci e di colori. 
La gente corre da un negozio all’altro comprando regali per amici e parenti, come se fosse impazzita. In casa i bambini preparano l’albero di Natale e il presepe e tutti sono felici perché tra poco ci saranno le vacanze e potranno stare in famiglia.

Ma il Natale è davvero per tutti? Purtroppo non è così. Infatti, ci sono persone che non si accorgono di questa festa: sono persone sole, povere o malate. Per loro il Natale non esiste, la vita procede senza nessun cambiamento, con gli stessi problemi e le stesse difficoltà.
C’è qualcosa che si potrebbe fare per loro? Non lo so, ma credo che non si possa essere felici sapendo che vicino a noi c’è qualcuno che soffre, che è triste, che è solo.
Forse dovremmo chiamare Babbo Natale e chiedergli di distribuire un po’ di felicità a tutti.


Escarlen

Un'uscita inaspettata.....



Una giornata alla caserma dei 
GRANATIERI DI SARDEGNA
Per festeggiare il 201° anno di fondazione

 Voi avete mai pensato di andare in una caserma per assistere ad una parata militare?  Noi no di certo e invece…….
Venerdì primo dicembre siamo andati con tutta la classe alla caserma dei Granatieri di Sardegna. Oh, mamma mia che emozione!
Noi da questa uscita ci aspettavamo una parata molto noiosa. Invece è stata molto bella ed esilarante.
Tutti a piedi: davanti al cancello tanti militari vestiti di verde.
A tracolla avevano una fascia blu e indossavano una spada, utilizzata solo per le cerimonie. La spada entusiasmava molto i maschi.
Le donne avevano capelli corti o, se lunghi, legati e raccolti.                                                                                                                                                       
C’erano i generali sia uomini che donne e poi tanti altri militari con gradi diversi tra loro.

Quando siamo entrati ci hanno fatto sedere su scalinate di legno ed emozionati abbiamo atteso che cominciasse la parata. Intanto noi parlavamo, ridevamo e sventolavamo le bandierine che ci avevano dato i militari,
mentre cantavamo l’inno d’Italia. Dopo circa 30 minuti è iniziata la parata con l’ingresso della banda musicale che produceva un suono molto forte! Erano in uniforme tutta nera ed il cappello era alto.  Hanno iniziato a suonare e poco alla volta sono entrati i primi gruppi di militari, molto ordinati, tutti con uniformi diverse.
La banda ha suonato l’Inno d’Italia e noi ci siamo alzati in piedi cantando insieme ai militari: è stato il momento che più ci è piaciuto! Alcuni di noi hanno ripreso e scattato foto.
Durante la parata tanti nomi di militari ai quali sono stati attribuiti premi per il loro impegno. E alla fine tutti noi abbiamo applaudito fortemente…
A fine parata la premiazione e sono stati consegnati dei riconoscimenti ad alcuni militari.
Dopo la premiazione, ci hanno accompagnato sul campo e ci hanno mostrato i loro mezzi, usati per girare in strada o per andare in missione.
Un militare ci ha spiegato come è strutturata e come funziona la macchina per andare in missione: è molto alta con ruote molto grandi e quest’auto può attraversare anche i fiumi più facilmente percorribili.
Il carro armato che utilizzano per andare nelle missioni?  Completamente blindato, usato anche come sottomarino, ma solo se vi si attacca un tubo nella parte anteriore.
Abbiamo scattato foto insieme ai militari ed attraversato un lungo corridoio con tante colonne alla fine del quale vi erano delle tende militari: ci è stato detto che nelle missioni sono la casa dei militari, dove loro vanno anche a dormire.
Dentro la tenda abbiamo visto anche dei tavoli con del cibo: pizza, lasagne, insalata di pollo e frutta. Tutto era allestito appositamente per noi. Un tavolo dedicato alle bibite. Un ricchissimo buffet.
Alla fine dell’uscita didattica, tornando a scuola, abbiamo cantato l’Inno d’Italia con grande divertimento.
E’ stata una bellissima iniziativa che ci ha permesso di imparare molte cose inaspettate sulla vita militare.
Purtroppo la visita è durata poco, in quanto siamo dovuti rientrare a scuola, ma di questa breve esperienza porterò sempre con me un bellissimo ricordo.                                             
Sara-Micol-Alice




Davvero lo yoga????


Avreste mai pensato che a scuola al posto di un’ora di lezione avremmo fatto yoga? 

Bèh, io no! 
Eppure tutti i martedì in seconda ora ci ritroviamo in un’aula con l’insegnante Tamara a rilassarci e divertirci.  
Quando proviamo a fare le varie posizioni dello yoga, dette asana, iniziamo a ridere perchè hanno dei nomi veramente strani ad esempio come mucca-gatto. Un’esperienza nuova che consiglierei a tutti perché in quell’ora ti senti libera e con una grande energia che si sprigiona. Quando torniamo in classe siamo più tranquilli e abbiamo tanta voglia di fare. Se solo si potesse, sarebbe bello fare più ore di yoga, però non si può perché anche lo studio è importante per la nostra cultura e la nostra vita.


Cristina

Evviva la ricreazione!!!!!





Vi siete mai chieste cosa succede a scuola durante la ricreazione? Bèh, ora lo saprete!!!
Nella mia classe tutti l’aspettiamo perché per la maggior parte di noi è il momento più bello della giornata.
Io, quando la mia classe è in uscita, sto quasi sempre con Chiara, Federico, Cristiano e in questi ultimi giorni anche con Licia. Parliamo spesso di cose come i voti che abbiamo preso o di quanto siano buoni i panini.
Quando invece la mia classe deve rimanere nell’aula sto un po’ con tutti perché io non faccio parte di un gruppetto, mi piace stare un po’ con tutti.
Perché però la ricreazione è la parte più bella della giornata di noi studenti? Fondamentalmente perché non si fa lezione ma anche perché si può parlare e scherzare con i propri amici senza che nessuno ti dica niente.
Sophie



Cosa si prova????

Come mi sentivo?
Il primo giorno di scuola ero un po’ triste perché , quando la Preside ha chiamato i bambini per formare le classi, mi sono accorto che purtroppo  non ero capitato nella classe con il mio migliore amico Leonardo Matteo.
Dopo aver conosciuto la professoressa Varrà, abbiamo fatto il giro della scuola per vedere tutti i laboratori : scienze, musica, sala computer, la palestra.
Poi, in classe, abbiamo conosciuto la prof. Mennella e con lei abbiamo parlato di come fossero le scuole medie e lei ci ha rassicurato che non sono troppo difficili e, per metterci a nostro agio, ci ha fatto fare un gioco di conoscenza.

Con l’aiuto di un gomitolo di lana giallo, il gioco consisteva nel lanciarlo e il bambino che lo prendeva doveva dire il suo nome e una cosa che lo rendeva felice e pian piano si formava una ragnatela tra i partecipanti al gioco.
Passata la giornata scolastica, le mie emozioni erano un insieme di: gioia, ansia, curiosità, entusiasmo ma anche tanta nostalgia dei vecchi compagni e delle maestre delle elementari. 
Loro mi hanno conosciuto  per cinque anni, alla fine del percorso non mi sentivo mai giudicato, mentre adesso ho ancora paura di sbagliare e prendere un voto brutto o note, perchè le medie sono più difficili.
Come mi sento? 
Ancora strano: felice e ansioso.
Quando vengo interrogato sento un peso allo stomaco, mi sudano le mani e mi sembra di non ricordare quello che ho studiato, spero di riuscire a superare le mie difficoltà.                           

MANUEL






Prime impressioni......

Pensavamo alla scuola media come un mostro pronto a mangiarci, invece ci siamo accorti che è proprio tutto il contrario. 

I professori ci hanno accolti con molta gioia e spirito di gruppo.

La notte prima del grande giorno però confessiamo che non riuscivamo a dormire per la troppa tensione.

Il primo giorno ci sono state molte emozioni e tante amicizie si sono strette, subito ci siamo integrati nel gruppo classe e abbiamo capito che le medie sono forse ancora meglio delle elementari e soprattutto piu’ libere, da grandi insomma. 

Quando siamo entrati in classe abbiamo provato molta gioia ma anche un po’ di paura sinceramente perchè ancora non sapevamo niente delle medie.




Simone e Matteo



Com’ è la scuola media?

Vi siete mai chiesti com’ è la scuola media?
Oggi ve la raccontiamo.
La scuola media all’inizio vi sembrerà un po’ strana: rispetto alle elementari ci sono molte novità; poi dopo qualche giorno conoscereste professoresse molto simpatiche tipo la prof. Mennella, la Varrà, la Buzzi ….. Ti sembreranno apparentemente cattive ma non lo sono affatto; quando le conoscerai scoprirai che non è così. 
La ricreazione è veramente molto bella perché puoi giocare e parlottare con amici che stanno nelle altri classi, e dura addirittura 20 minuti.
Con la Prof. Pindilli noi facciamo educazione fisica, che per noi è un momento di svago e per noi maschi alcune volte c’è la possibilità di giocare a CALCIO♥.
Insomma la scuola è un luogo meraviglioso in cui puoi farti nuovi amici e vivere molte più esperienze rispetto alla scuola elementare.

                                                Cristian & Francesco
                                                            

La scuola media tra paura e sogni....


Oggi vogliamo parlarvi della Scuola Media.
La scuola media…che roba è? Quante emozioni e quante aspettative prima di iniziare…ma poi il 12 settembre è finalmente arrivato!!! E tutto è cambiato….. Vita nuova! Un mondo immaginario che diventa realtà, un passaggio da piccoli scolaretti a grandi studenti. Compagni di classe vecchi e nuovi. Amicizie che diventano sempre più forti.
I compiti: a volte sono un po’ troppi ma con fatica e impegno ci stiamo abituando…ce la faremo ad arrivare in terza??????
E i professori? Parliamo di loro: non ne conoscevamo neanche uno…che paura…ma anche con loro ogni giorno va sempre meglio e pure loro ogni giorno diventano sempre più parte della nostra bella grande e nuova famiglia!
E poi: volete sapere una cosa? Si fanno chiamare “prof”….. e quanto ci piace!!!!!!!!!!!!
Adesso invece le vostre blogger approfondiranno per voi un argomento a loro molto a cuore: il “circle-time”.

Che cos’è il circle time? È un confronto tra noi studenti che ci permette di esprimere e condividere i nostri pensieri negativi e positivi, le nostre paure e i nostri sentimenti. E noi non aspettiamo altro che la parola d’ordine della prof che dice: “ragazzi, è il momento di un circle-time!”. E la nostra mente e il nostro cuore, da quella parola d’ordine in poi, fino al momento del circle time iniziano a pensare……….

Blogger: Siria, Eleonora e Chiara

La mitica 1° D siamo noi!!!!!